giovedì 1 marzo 2012

MEDITAZIONE, RIPROGRAMMAZIONE DELLA CROCE

Riprogrammare la croce (simbolo) aiuta il processo di individualizzazione, le assi verticale e orizzontale tendono "verso" l'infinito fino a perdere forma. Tuttavia, penso che bisogna "liberarsi" dal processo di individualizzazione, nel senso che non c'è nessun processo di tale bisogno, ma esiste l'Unico te stesso, Dio che si manifesta. Altrimenti, c'è il rischio di rincorrere le forme e perdersi in questo gioco. E' chiaro che all'inizio del processo meditativo, ma anche dopo aver compreso che il tutto è il nulla e che il nulla è il tutto e che nel coincidere c'è l'esplosione dell'attimo, si formulino preghiere di maturazioni varie per la realizzazione che senza alcun dubbio aiutano, ma indirizzare l'attenzione laddove l'Origine fa cessare la dinamica (verticale/orizzontale -unico processo) è di estrema importanza poichè scompare anche la percezione di chi sta maturando, ovvero nessuna individualizzazione. Eppure tutto accade, ma nulla è mai accaduto. I semi si attivano, maturano in modo spontaneo.

Esercizio meditativo

-Sedersi comodamente con la schiena dritta ma non tesa;

-chiudere gli occhi;

-rilassare il respiro;

-visualizzare la croce davanti a se di qualche centimetro, altezza petto;

Richiesta:
Chiedo di riprogrammare la croce
La meditazione dura circa 5 minuti.
Dopo qualche minuto di meditazione, la croce si visualizzerà nel petto perdendo la sua forma lasciando posto alla luce.
Sensazione. formicolio in tutto il corpo fisico, tendenza alla lacrimazione.

Fare la meditazione per qualche giorno o settimana.

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