martedì 31 luglio 2012

LIBERI DALLO SCHIAMAZZO E RENDI CREATIVA LA TUA VITA

Gli intenti sorvolavano gli alti cuspidi dei monti liberi dallo schiamazzo che a valle si udiva. La Grazia li accompagnava, mostrando loro i moti ineluttabili della loro perspicacia al compimento di quella meraviglia emersami dalla polla creativa.
Occhi dilatati, l’idilliaca visione li avvolgeva emancipandoli dalle voci pregiudizievoli che, tendevano a circoscrivere la realizzazione della sorprendente vigoria creativa.
Nessuna forza estrania al loro procedere li ostacolava. Solo crepuscoli di vecchie tribù a cui prima i pensieri erano affidati, il cui borbottio proveniva dalla valle come fioche lanterne, come lucciole visionate ormai dal sopraelevato andare, inseguivano con i loro abbagli gli intenti con lo scopo di deviare l’andamento .
Un sorriso estasiato squarciò il velo dell’ignoranza, poiché la comprensione entrò ciondolando come un’orologio a pendolo, il cui battito traccia i contorni di un tempo, a suggerire come ormai nulla tratteneva il compimento esaustivo del fausto dipinto .

Tratto da diario di Alberico Solimes

sabato 21 luglio 2012

VITA, GIOIA, GIOCO

Non aver paura di cadere in errore. Esprimi la vita con la consapevolezza che non stai perdendo nulla, ma stai giocando con essa. Il gioco nella sua essenza non conosce né perdenti né vincitori, ma solo gioia.

VERITA', DUBBIO

La verità che è in te sovrasterà ogni tuo dubbio e ti renderà libero.

martedì 10 luglio 2012

ENERGIA VITALE

Le possibilità di riuscire sono infinite. E’ l’uomo che con le idee prodotte da uno stato di ignoranza riguardante la sua Origine, rende finito il possibile.

venerdì 6 luglio 2012

RETICOLATO MONDO DELLE IDEE

L’inconsapevolezza regnava, il sopore metteva d’accordo tutti. La maestria dei registi di Plasmatone era proprio quella di controllare la narcosi popolare , il cui agente patogeno svolgeva le funzioni ordinarie stabilite dai grandi capi. Il potere che i responsabili esercitavano sugli abitanti di Plasmatone era distorto in quanto non armonizzato con l’Amore, bensì in contraddizione con esso, non perché non fosse sua espressione, bensì potenziale reso inabile dalle idee che falsavano il mondo percepito.
E’ così facendo che Plasmatone si configurò ad immagine e somiglianza degli abitanti , i quali producevano pensieri di opposizione allo sviluppo veritiero dell’individuo. L’evoluzione tecnologica cresceva di gran passo, ma i pensieri e le emozioni ostili all’emancipazione effettiva si muoveva con svogliatezza. Soprattutto nella collettività, il processo di indipendenza da se stessi era simile allo strisciare di una lumaca, il cui andare lasciava sempre strascichi dietro di se, noiosi prolungamenti. Mentre, nel singolo individuo il processo di liberazione poteva accelerare il suo svolgersi, ma solo in coloro che con forza d'animo cercavano la propria Origine, la propria Essenza.
Tuttavia, quei pochi uomini che affondavano in se stessi con caparbietà, davano un contributo notevole alle forme di pensiero e emozioni della società. Sollecitavano la loro maturazione, il loro volgere l’attenzione in se stessi. Il loro esistere stimolava energie benefiche per lo sviluppo spirituale, e appena c’era qualche varco nella mente di qualcuno, ecco che iniziavano a lavorare e a trasmettere sapere riguardo alla propria Origine.
Tratto da Diario di Alberico Solimes

domenica 1 luglio 2012

AMORE, IDEA, AZIONE QUOTIDIANA

Il saper concettualizzare non è indice di Amore, ma è una capacità a doppio taglio perché fa esprimere idee riguardanti l’Amore in modo brillante e allo stesso tempo può rendere il ricercatore di Dio (Origine) un disabile in Amore. La capacità di amare resta latente ed è riconoscibile in coloro i quali sono “rattrappiti” nelle semplici azioni quotidiane.